PRINCIPALI
DISTANZE CHILOMETRICHE: BARI-ALTAMURA 46 km; BARI-TRANI
51 km; FOGGIA-BARI 136 km; FOGGIA-CERIGNOLA 49 km
VIAGGIO
IN PUGLIA ITINERARIO 1
Regione
calda, accogliente, ricca di sole, mare e sapori, la Puglia
è la regione più orientale d’Italia e rappresenta
un ampio balcone verso le incantevoli distese dell’Asia.
Compendio delle bellezze d’Italia, offre una varietà
di paesaggi davvero straordinari, non solo per la molteplicità
delle visuali, delle forme e dei colori, ma anche per la varietà
delle storie di questi luoghi. Il turista rimarrà affascinato
dai molteplici e variopinti aspetti delle misteriose grotte
del Gargano, dei campi aperti, soleggiati e ricchi di colore
del Tavoliere, le steppe della Murgia, attraverso cui potrà
ripercorrere la storia, le espressioni culturali, artistiche
e ambientali, nonché le tradizioni religiose, folcloristiche
ed enogastronomiche di questa splendida regione. Ricca di cultura
e tradizioni, la Puglia, inoltre, è una terra in cui
sacro e profano convivono nelle numerose sagre e feste patronali,
in cui danza, musica e storia fanno rivivere al turista atmosfere
e suggestioni ormai passate. La vacanza sarà resa maggiormente
piacevole dalla gustosa cucina pugliese, semplice e sostanziosa,
basata sulla combinazione di elementi genuini e che si arricchisce
dei profumi e dei sapori del mare e della terra
BARI:
Festa Patronale: San Nicola (8 maggio)
Affacciata sull’ Adriatico, è considerata una moderna
città dal cuore antico. Per alcuni il vero cuore della
città è il borgo murattiano, per altri il centro
storico, ma in realtà è il lungomare che lo rappresenta
a giusto titolo, assieme al porto vecchio, luogo in cui la gioia
di vivere dei pugliesi si esprime con gesti, suoni e colori
mediterranei. Percorrendo da sud il lungomare Nazario Sauro
si può ammirare il bel palazzo fin de siecle della Provincia
con la ricca pinacoteca, poi la rotonda che amplia la vista
sino a Piazza Eroi del Mare, la quale si affaccia sul porto
vecchio. Nel borgo antico la Basilica di San Nicola, romanico-gotica,
si impone nello spazio circostante. Il Castello Federiciano
svetta superbo, mentre il Teatro Petruzzelli resta un gioiello
ferito. Sono i dintorni di Bari, spesso ignorati, a nascondere
numerosi ed interessanti luoghi, come la chiesa rupestre di
Santa Candida o le masserie fortificate. Il capolavoro è
certamente la Chiesa di Ognissanti (1080) presso Valenzano,
antico monastero benedettino, in stile romanico-gotico pugliese.
BISCEGLIE:
Festa Patronale: Santi Mauro, Sergio e Pantaleone (primo lunedì
di agosto)
Bisceglie (dal lat. popolare viscilia, quercia) è città
d'origine rurale e marinara, sorta verso il Mille per effetto
dello spopolamento dei Casali medievali sparsi nel territorio
e per iniziativa del conte normanno Pietro I. La città
vecchia, con pianta a forma esagonale, è pregevole esempio
di composizione urbanistica medioevale. Iniziata dai Normanni,
con rifacimenti e sovrastrutture di epoche successive, essa
comprende artistiche chiesette e alcuni bei palazzi rinascimentali.
La cinta muraria, con torri e bastioni, è opera degli
Aragonesi. Intorno sorge la città moderna, spaziosa ed
elegante, in continuo sviluppo. Bisceglie è un vivace
centro di commercio di prodotti agricoli, provenienti dalla
sua campagna, coltivata a olivi, viti e mandorli. Il territorio
oltre alle numerose tracce di vita preistorica, offre suggestive
vedute e una bella marina. Notevole monumento preistorico è
il Dolmen della Chianca, a 4 Km dal paese, scoperto nel 1909
da Mosso e Gervasio. Tipico sepolcro-altare dell'età
del bronzo ( 3000-1000 a.C.), esso è il più grande
e integro dei dolmen europei. Da vedere è la cattedrale,
che presenta una facciata con un portale assai ornato, a triplice
fascia di tralci di fogliame, con protiro sorretto da grifi
su colonne di marmo, con capitelli a foglie di acanto
POLIGNANO
A MARE: Festa Patronale: San Vito Martire (15 giugno)
Polignano
sorge a picco sul male con un ampio litorale ricco di insenature,
cale e grotte naturali. Pare che Neapolis Peuceta, antico nome
della cittadina, sia stata eretta intorno al IV secolo a.C.
per volere del tiranno di Siracusa, Dionigi, per rendere più
sicura la navigazione verso il Mar Jonio. Polignano fu sede
vescovile sin dal VII secolo d.C. e, lo rimase fino all’inizio
del XIV secolo quando fu accorporata alla diocesi di Monopoli.
I molteplici insediamenti rupestri che si verificarono in seguito
segnarono un periodo di particolare dinamismo economico e commerciale.
Al centro storico si accede attraverso la porta incastonata
nel palazzo feudale mentre, posto all’ingresso, il Palazzo
Pino Pascali rappresenta una sorta di contenitore culturale
in quanto ospita la biblioteca civica, il Museo- Laboratorio
di Paleontologia in cui sono esposti diversi reerti neolitici
eil Centro documentativi d’arte contemporanea dedicata
a Pino Pascali. Da visitare la Chiesa del Purgatorio con altari
in marmo di fattura partenopea e la Chiesa di Santa Maria Assunta
in cui è possibile ammirare le sculture di Stefano da
Putignano
ALTAMURA:
Festa Patronale: Sant’Irene e San Giuseppe (5 maggio)
E’ di origine antichissima, come testimoniano i resti
dell’Uomo di Altamura, vissuto 250 mila anni fa, ancora
imprigionato nelle profonde grotte naturali, e le orme lasciate
circa 80 milioni di anni fà da enormi dinosauri appartenenti
al Cretaceo superiore. Nell'antichità fu centro importante
ma durante il Medioevo quasi scomparve. Fu poi ricostruita da
Federico II.. Da visitare sono la Cattedrale del 1232, che conserva
al suo interno un ambone in pietra, un altare della scuola del
Bernini, un coro ligneo, un pulpito dei fratelli Pisani, le
mura megalitiche e quelle medievali, la Chiesa di San Nicola
dei Greci, la Chiesa di San Domenico e di Santa Lucia.
GRAVINA:
Festa Patronale: San Michele Arcangelo e San Filippo Neri (29
settembre)
E’ una piccola città affacciata agli orli di un
burrone, la gravina appunto come ce ne sono tante. Questa può
essere considerata líesempio massimo. Nel cuore della
gravina c’è la Chiesa rupestre di San Michele,
interamente scavata nella roccia: disposta su cinque navate
divise da pilastri, è una delle più grandi chiese
ipogee della Puglia. Conserva poche tracce degli antichi affreschi
e, in una delle absidi, una statua in pietra dipinta raffigurante
il Santo. Alla cripta è annesso un ossario che conserva
i resti delle vittime di una strage saracena del 983
BITONTO:
Festa Patronale: Immacolata Concezione (26 maggio)
Rinomato centro agricolo, famoso per il suo olio di oliva, Bitonto
è interessante anche dal punto di vista storico. Di origini
preromane, fu borgo e sede di università nel medioevo.
Da visitare sono la Cattedrale, la più grande ed evoluta
fra le chiese romaniche-pugliesi, la Chiesa di San Francesco
d' Assisi, l’antichissima Abbazia di San Leo, la Loggia
di Sylos, l’orfanotrofio Maria Cristina di Savoia con
la Chiesa del Carmine, la Chiesa di San Gaetano, il Torrione
Angioino, la Biblioteca ed il Museo Civico.
CORATO:
Festa Patronale: San Cataldo (10 maggio)
Importante centro agricolo, Corato è famosa per l’olio,
la pasta, il vino. Di origini romane, conserva un nucleo di
case medievali al centro della città. Da visitare sono
la Chiesa di Santa Maria Maggiore, la Chiesa di San Domenico
ed il Palazzo Gioia.
CASTEL
DEL MONTE
Fatto costruire intorno al 1240 per volontà dell’imperatore
Federico II di Svevia, Castel del Monte è il più
famoso dei castelli pugliesi ed uno tra i più affascinanti
edifici del Medioevo. L’originalità architettonica
del castello lascia grande spazio all’immaginazione e
riempie di magia l’immenso territorio da esso dominato.
Acquistato nel 1876 dallo Stato Italiano, in condizioni precarie,
è stato oggetto di lunghi interventi di restauro che
ne hanno consentito il recupero. Per la sua unicità e
il suo misterioso fascino, nel 1996, l’UNESCO ha inserito
Castel del Monte nella lista dei siti patrimonio mondiale dell’umanità.
TRANI:
Festa Patronale: San Nicola Pellegrino (2 giugno)
L’antica repubblica marinara si adagia sul mare, con il
porto antico, il fortino ed il castello da un lato ed il nuovo
porto dall’altro. Posta su un’altura protesa verso
il mare, silenziosa e superba, la Cattedrale (1097) domina lo
spazio con la sua verticalità, catturando la luce con
la sua bianca e rosea pietra tranese. Il castello federiciano
(1233-1249) recentemente restaurato, introduce alla città
dove tra esempi di architettura civile settecentesca (Palazzo
Caccetta, Quercia e Bianchi) e importanti edifici religiosi,
che coprono un arco di tempo che va dal XII al XVII secolo,
si può immaginare l’epopea dell’antica repubblica
marinara, che produsse gli Ordinamenta Marisî, il più
antico codice marittimo del medioevo.
FOGGIA:
Festa Patronale: Madonna dell'Iconavetere, Maria Santissima
Addolorata "Liberatrice dal Colera", santi Guglielmo
e Pellegrino (22 marzo)
Foggia, la città di Federico II, la sua sede imperiale
preferita, deve all’Hoenstaufen il suo stesso essere città.
Del grandioso palazzo resta visibile solo il portale. Oggi inserito
su una parete laterale del Museo di Foggia, parla con la sua
epigrafe della costruzione del palazzo (1223), del suo costruttore
il protomagister Bartolomeo da Foggia e del fatto che la città
fosse la sede dell’Imperatore. La Cattedrale, costruita
dal normanno Guglielmo il Buono, ma in parte distrutta dal terremoto
del 1731, mostra evidenti i segni del suo percorso. Essa custodisce
l’icona Vetere, l’immagine della Madonna di epoca
bizantina (Incoronata nel ‘700), attorno alla quale nacque
il primo nucleo abitato e poi la stessa città. Il tempio
mostra sulla sua facciata entrambe le epoche in cui la Puglia
rinacque tra monumenti ed opere d’arte. Da vedere, inoltre,
sono l’ottocentesco parco di Piazza Cavour, la Chiesa
delle sette Croci, il Teatro Giordano e il Palazzo della Provincia
SAN
GIOVANNI ROTONDO: Festa Patronale: San Giovanni Battista
(24 giugno)
La cittadina si trova a mezza costa, sul versante meridionale
del Gargano, in una conca ricca di acqua sorgiva. L’abitato
si formò nell’XI secolo lungo l’itinerario
percorso dai pellegrini diretti al Santuario di Monte S. Angelo;
oggi è essa stessa meta di devozione, per la fama di
santità di Padre Pio da Pietrelcina (1887-1968), che
qui visse e operò. La Rotonda, da cui deriva il nome
del paese, è un antico battistero, accanto al quale si
trova la chiesetta trecentesca di S. Onofrio. A 2 chilometri
dall’abitato, accanto al convento di S. Maria delle Grazie,
ove visse padre Pio, vi sono il Santuario e la Casa Sollievo
della Sofferenza, sorta grazie all’obolo dei fedeli di
ogni parte del mondo.
PESCHICI:
Festa Patronale: Sant’Elia (20 luglio)
Vecchie mura cingono ancora in parte il borgo di case dalle
cupole grigie, raggruppate su un promontorio della costa settentrionale
del Gargano, a picco sul mare; ai piedi si allunga la frequentata
spiaggia. Da visitare è la Chiesa Madre, dedicata a S.
Elia, con all'interno una tela di Pacecco de Rosa. Poco più
sopra, domina dall'alto di una rupe il Castello d'origine medievale.
Per quanto riguarda le Manifestazioni, a Vico del Gargano degne
di nota sono: la Processione dell'Addolorata (aprile), con le
confraternite della cittadina che visitano le chiese portando
la statua della Madonna e cantando il Miserere e la Corsa degli
asini (agosto).
SAN
SEVERO: Festa Patronale: Madonna del Soccorso, San Severino
abate, San Severo vescovo (lunedì seguente la terza domenica
di maggio)
Tra uliveti e vigneti (noti soprattutto i vini bianchi), è
al margine della piana del Tavoliere. Nel centro, presso il
settecentesco Palazzo di Città, interessante è
la chiesa di S. Severino, che conserva sul fianco destro la
primitiva facciata romanica (sec. XII). Barocche invece sono
le settecentesche chiese di S. Nicola e delle Benedettine. Nella
Biblioteca Comunale, in v. Zannotti, è conservata una
piccola raccolta archeologica.
Capitale del Barocco e Città dei campanili, è
storicamente il Capoluogo dell'Alto Tavoliere delle Puglie,
con un popoloso e interessante territorio circostante che, tra
il Subappennino Dauno e il promontorio del Gargano, giunge sino
ai confini del Molise.
Antico possedimento templare e benedettino, la Città
risente altresì dell'antica impronta federiciana.
Con 55.000 abitanti, la Città ha un interessantissimo
e non piccolo centro storico, originariamente chiuso all'interno
da mura lunghe circa due chilometri e da numerose e monumentali
porte. Le mura caddero a causa del violentissimo sisma del 1627,
vennero poi ricostruite, ma caddero definitivamente a causa
di un successivo terremoto. Dalla centrale piazza Municipio,
la Città si è sviluppata per cerchi concentrici,
caso unico nelle città meridionali che non hanno vissuto
l'età comunale come quelle del nord. Nel Centro Storico
sorgono circa venti chiese tra cui la Cattedrale, con vari grandi
e altissimi campanili dalle diverse forme; vi sono palazzi patronali
ben restaurati e grandissimi edifici, già appartenenti
ai grandi ordini religiosi: celestini, benedettini, agostiniani,
francescani e domenicani
BARLETTA:
Festa Patronale: San Ruggero (30 dicembre)
Partendo dal Castello, e percorrendo il tracciato delle antiche
e possenti mura, più volte consolidate e ricostruite
e infine progressivamente distrutte, si riconosce l'impianto
fondativo normanno. Penetrando all'interno della città,
però, il turista resterà sorpreso della sua ricca
e complessa stratificazione. Il denso tessuto abitativo del
centro antico è organizzato secondo criteri diversi e
altamente codificati (il quartiere delle «sette rue»,
per esempio, è organizzato secondo il modello delle bastides
francesi). Esso è tagliato e delineato da profonde e
intenzionali visuali prospettiche. Gli edifici, spesso imponenti
e pregevoli, inoltre, sono situati all'interno di vere «scenografie
urbane». Barletta, del resto, è stata, in ogni
epoca della sua storia, una città ricca, pensata, densamente
progettata e dalle ambiziose prospettive. Le importanti chiese
medievali testimoniano la consistenza del presidio religioso,
mentre gli edifici di epoca angioina e aragonese, ma anche la
presenza di un misterioso e imponente monumento dell'antichità
come il Colosso, detto Eraclio, collocato al centro della città
vicino alla chiesa del S. Sepolcro, testimoniano a livello simbolico
la potenza e la ricchezza della città. La famosa Disfida
del 1503 fra francesi e italiani, in particolare, riassume in
qualche modo l'importante ruolo che questa città ha sempre
avuto nella storia: quello di un privilegiato teatro di eventi,
campo di battaglia simbolico prima ancora che reale, dove si
giocarono le principali partite del potere europeo nel Mediterraneo.
MODUGNO:
Festa Patronale: San Nicola da Tolentino (24 settembre)
Il territorio comunale ha accolto insediamenti abitativi sin
dalla Preistoria. La città, fondata probabilmente nell’Alto
Medioevo, in periodo bizantino, subì le dominazioni normanna
e sveva sotto le quali il Sud Italia conobbe un periodo di sviluppo.
Modugno faceva parte del feudo concesso agli arcivescovi di
Bari. Venne parzialmente distrutta e poi ricostruita nel periodo
angioino. Nella seconda metà del XIV sec. era un feudo
sotto i re aragonesi i quali concessero la città di Modugno,
con Palo del Colle e Bari, agli Sforza. Durante il periodo in
cui era ducato sforzesco (e, in particolar modo, durante il
governo di Isabella d’Aragona e Bona Sforza), Modugno
visse uno dei periodi di suo massimo splendore. Dopo di che
si ebbe una rapida decadenza dovuta alla dominazione spagnola
durante la quale, tuttavia, la città seppe dimostrare
il proprio orgoglio affrancandosi dal giogo feudale tramite
il pagamento di un riscatto. La situazione di crisi continuò
anche durante le successive dominazioni austriaca e spagnola.
La Rivoluzione Francese fece sentire i propri effetti anche
nel Sud Italia e Modugno venne assediata da un’orda di
sanfedisti. Per un decennio, si instaurò un governo filonapoleonico,
dopo di che venne restaurato il regno borbonico che rimase in
piedi sino all’Unità d’Italia.
TORRE
A MARE
Torre a Mare è un quartiere di Bari, appartenente alla
V circoscrizione. Il quartiere è situato all’estrema
periferia sud-est della città di Bari, a circa 13 km
dal centro. Il centro storico, di modeste dimensioni, è
raccolto attorno ad una torre cinquecentesca che si erge isolata
in mezzo ad una spaziosa piazza, di recente ristrutturata, affacciata
sul porto. Questo è attrezzato sia per le imbarcazioni
da pesca che per quelle di porto. Le recenti zone residenziali
sono costruite principalmente da complessi di ville. In epoca
romana, la città era posta lungo la via Appia-Traiana
che congiungeva Barium (l’antica Bari) ed Egnatia. Alcuni
storici ritengono che la Turris Juliana, una stazione di posta
per il cambio di cavalli che l’Itinerarium Burdigalense
(333-334 d.C.) collocava 11 miglia a sud di Barium, fosse in
contrada Scamuso poco a sud di Torre a Mare. Intorno al 1500,
allo scopo di difendere la costa dalle incursioni dei pirati
e dei predoni che infestavano il mare Adriatico, fu edificata
una torre di avvistamento tuttora esistente al centro della
piazza principale.