VINO 
Da sempre elemento caratteristico della vita in  Basilicata, il vino costituisce l’espressione più autentica dei valori di  questo territorio. La produzione vinicola lucana è apprezzata in tutto il mondo  e la sua elevata qualità è attestata dai numerosi riconoscimenti nazionali e  internazionali. 
L’autentica novità del panorama del vino lucano è il Matera  Doc, ottenuto da vitigni specifici, grazie a tecniche produttive diverse.  La produzione comprende sei diversi tipi di vino: Rosso, Primitivo, Moro, Greco,  Bianco e Spumante. Vista l’ampia gamma di vini di questa Doc, è possibile fare  abbinamenti con qualsiasi tipo di pietanza, dal bianco giovane per i primi  piatti leggeri, minestre, verdure e pesce, ad un rosso strutturato ed  importante, come il Primitivo o il Moro per piatti di carne o sughi ricchi. 
Un ruolo di primo piano nel panorama della viticoltura  lucana ha l’Aglianico del Vulture, dal colore rosso rubino, che tende  col tempo al granato. La forma di coltivazione più diffusa è il guyot, mentre  il terreno di elezione è di origine vulcanica, ricco di potassio, necessario  per lo sviluppo della vite. Più a sud, contraddistinto dal colore chiaro e dal  sapore delicato, si trova il vino Doc Merlot dell'Alta Val d'Agri, prodotto  da uve Merlot e Cabernet Sauvignon. Altro vino di buona qualità della Val  d’Agri è il Grottino di Roccanova, vino legato alle particolarità delle  grotte, da cui deriva il nome, che già vanta il marchio Igt in attesa del  riconoscimento della Doc. 
                  
                OLIO 
                  Da sempre base di ogni piatto, l’olio in Basilicata è  stato protagonista di tradizioni millenarie, che hanno permesso ai produttori  di acquisire molta esperienza nella selezione delle olive e nella loro  lavorazione, garantendo sapore e genuinità. 
  Coltura diffusa in  tutta la Basilicata,  l’olivo è presente soprattutto in 4 zone: le Colline Materane, le Colline  dell’alto Agri, il Vulture e la Costa Ionica. La particolare storia della coltura dell’olivo in  questa regione, risalente addirittura alla Magna Grecia, e la sua importanza  economica hanno portato a proporre una Dop che riguardasse l’intero territorio  regionale. 
                  Gode già del riconoscimento della Dop, invece, dal 2004, l’olio extravergine del Vulture,  ottenuto principalmente dalla molitura di olive Ogliarola Vulture. Altri oli di  qualità certificata, poi, sono gli oli  del Sauro e dell’Alta Val d’Agri, prodotti con le varietà locali,  come Ogliarda e Nostrale, assieme alla Maiatica, la Coratina e Leccino, e che  si distinguono per la loro purezza, per il loro sapore delicato, leggermente fruttato,  e per il loro profumo tipicamente erbaceo. 
                  
                PRODOTTI DA FORNO 
                  Legato ad antiche tradizioni e prodotto con diverse  varietà di grano coltivate nella zona, che gli conferiscono un’ aroma e un  sapore unici e caratteristici, il Pane di Matera è uno dei pochi pani a  denominazione in Italia e l'unico in Basilicata.  
                  La sua ricetta è esclusiva e prevede l’utilizzo di sola  semola di grano duro e soprattutto la realizzazione del lievito madre con  frutta fresca, che aggiunge all’impasto ulteriori e particolari sensazioni di  gusto. Si tratta di un pane morbidissimo dal cuore paglierino, con una porosità  tipica e molto difforme, che può essere conservato fino a sette giorni. 
                  Dalla caratteristica forma a cornetto e la crosta  fragrante, è perfetto per accompagnare gli altri prodotti tipici della regione. 
                  
                FORMAGGI 
                  Un'attenzione particolare meritano i formaggi che  racchiudono nel loro gusto e nella loro fragranza la storia e le tradizioni del  popolo lucano. In particolare, uno tra i più importanti formaggi del panorama  italiano è il Caciocavallo Silano, prodotto in un gran numero di comuni  delle due province.  Si tratta di un  formaggio semiduro a pasta filata, il cui sapore è aromatico, delicato e dolce  se è giovane, piccante man mano che matura. Particolare è la sua forme ovale,  che assume grazie al tradizionale uso di appendere le forme di formaggio non  ancora stagionato a cavallo di un bastone orizzontale. 
                  Primo formaggio interamente lucano a fregiarsi della Dop,  inoltre, è il Pecorino di Filiano, prodotto con latte di pecora intero,  che si presenta con una crosta di colore giallo dorato e con una pasta compatta  con piccole occhiature di colore dal bianco per le forme più giovani al  paglierino per quelle più stagionate. Servito soprattutto come pietanza da tavola,  se stagionato, diventa un elemento fondamentale dei piatti caratteristici della  cucina lucana, con il suo sapore dolce e delicato , dal piccante giustamente  pronunciato. 
                  
                SALUMI 
                  La Basilicata è famosa per la sua produzione diversificata di carni e  insaccati. Prodotto principe è la salsiccia di maiale, dal sapore particolare e  caratteristico. Rinomata è la produzione del “Pezzente”, un salume ottenuto con  le parti più povere del maiale, della soppressata dolce e piccante pepata al  punto giusto, gustosissima per la morbidezza. 
                  E’ da provare la Lucanina di Picerno, una salsiccia  dalla caratteristica forma ad U, preparata con tagli di suino, come spalla  disossata, pancetta, punta di filetto e trito di prosciutto. L’aroma principale  è quello dei semi di finocchio selvatico, associati ad altre spezie e al pepe.  È prevista anche una variante piccante, con l’uso del peperoncino. Il termine  lucanina è sinonimo di salsiccia fin dai tempi di Cicerone e Marziale, che ne  ricordano l’introduzione a Roma grazie a schiave lucane. 
                  
                  
                PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI 
                Testimonianza di una cultura millenaria, il Metapontino,  che ha ottenuto il riconoscimento del distretto agroalimentare di qualità, è  anche il cuore della produzione di ortofrutta lucana. Unica vera pianura  della Basilicata è caratterizzata da un’agricoltura moderna. I prodotti di  spicco sono gli agrumi, pesche, albicocche e soprattutto fragole. Per quanto  riguarda l’albicocca, il clementino e la fragola, infatti, la Basilicata si pone tra  i maggiori produttori italiani. 
                  Delizia del palato, sono da assaggiare i diversi prodotti  della terra lucana, arricchiti con diverse spezie e che seguono processi di  preparazione tradizionali. 
                  Vanno gustati in zuppe e minestre o come contorni i fagioli  di Sarconi, dal sapore delicato e piacevole, coltivati da secoli in  un'ampia zona della Val d'Agri e che hanno ottenuto il riconoscimento della Igp  nel 1996. Essi hanno una forma ovale o tondeggiante, mentre il colore varia dal  giallo pallido al bianco con striature più scure. 
                  Tipici della cultura e della tradizione gastronomica delle  valli tra i fiumi Sinni e Agri, i peperoni di Senise sono tra i prodotti  più rappresentativi del panorama ortofrutticolo italiano con il loro gusto  particolare, dato dalla sottigliezza della polpa e dalla capacità del peduncolo  di non staccarsi dalla bacca durante l'essiccazione. Per la loro forma sottile  e il loro basso contenuto idrico, sono molto utilizzati per l’essiccamento.  Particolare è la preparazione delle collane, ovvero peperoni legati con uno spago  e posti ad essiccare al sole. 
                  Rappresenta una ricchezza unica per il patrimonio  enogastronomico della Basilicata, inoltre, la melanzana rossa di Rotonda,  detta anche “melanzana a pomodoro”, con il suo profumo intenso che ricorda il  fico d'India, la sensazione di piccante che dona al palato e il suo retrogusto  amarognolo. 
                  Conosciuta soprattutto per la particolare e pregiata  varietà di olio prodotto, la Maiatica di Ferrandina è nota anche per la caratteristica essiccazione al forno, che  le rende un prodotto molto richiesto.  |